Dal G20 Spiagge che si è svolto a Caorle (17-19 aprile) per discutere e condividere idee di sviluppo sostenibile del turismo costiero, il Flag Veneziano – gruppo di azione locale (Gal) per la pesca e l’acquacoltura del comparto marittimo veneziano, costituitosi lo scorso settembre e che vede tra i soci anche Legacoop Veneto – ha lanciato una call to action a istituzioni e amministratori per sostenere la candidatura a Patrimonio culturale immateriale Unesco della “Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare”.

A rivolgere l’appello a tutti i Comuni del G20 Spiagge Antonio Gottardo, presidente del Flag Veneziano e responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto: «Chiediamo loro di condividere con noi l’obiettivo fondamentale di preservare un patrimonio culturale dall’immenso valore, ma anche di accendere i riflettori sulle potenzialità e le criticità dell’ambiente marino. La candidatura mira a porre in sinergia il mondo della cultura e della pratica della pesca con il comparto del turismo, in un rapporto virtuoso di reciproca valorizzazione e promozione, dove la conservazione e la tutela delle prime diventa anche elemento di sviluppo e potenziamento per il secondo».

Il percorso avviato con il progetto “Patrimonio culturale della pesca” (Pcp) vede in campo un partenariato di ben nove Flag di sei diverse regioni: oltre al Flag Veneziano che ne è il capofila, Flag Gac Friuli Venezia Giulia, Flag Gac Chioggia e Delta del Po, Flag Costa Emilia-Romagna, Flag Marche Nord, Flag Costa Blu, Flag Costa di Pescara, Flag Costa dei Trabocchi e Flag Golfo degli Etruschi.

Presentata in prima istanza nel 2023 alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco (CNIU), la candidatura arriva dunque ora a una fase cruciale che chiede il suo potenziamento, nonché tutto il supporto possibile degli stakeholder istituzionali e delle comunità di riferimento.

«Entrare a far parte della lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco rappresenta il più ambizioso e prestigioso riconoscimento culturale al mondo» spiega Giorgio Andrian, consulente che su incarico di Vegal (ente capofila del Flag Veneziano) sta seguendo il lungo e complesso iter di costruzione e presentazione della candidatura. «È un’attestazione di valore nei confronti di una tradizione che ha una rilevanza internazionale, e che si basa su un sapere locale che viene tramandato di generazione in generazione all’interno di comunità ancora esistenti».

Ulteriore step sarà la predisposizione, nei prossimi mesi, di una seconda bozza del dossier più approfondita da inviare all’Ufficio e al referente Unesco presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

L’articolo Il progetto di candidatura Unesco della Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare presentato al G20 Spiagge: il Flag Veneziano è capofila di un partenariato di nove Flag. proviene da Legacoop Veneto.

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